La storia di Natalino, l'angioletto che la notte di Natale donò la felicità al mondo intero con un unico grande abbraccio.
C'era una volta un angioletto molto buono e gentile che aveva un dono speciale: ogni suo abbraccio era fonte di gioia. Ogni notte quando il cielo si riempiva di stelle, l'angioletto seduto sulla sua nuvoletta osservava i sogni di tutti gli abitanti della terra, e quando vedeva sogni felici sorrideva contento, quando invece vedeva sogni tristi volava giù attraversando il firmamento intero e con un abbraccio in un solo istante trasformava i sogni tristi in felicità. Col tempo però i sogni tristi cominciarono a crescere, crescere, aumentando sempre di più, sempre di più. L'angioletto tutto affannato volava di qua, volava di là, dispensando abbracci in tutto il mondo senza mai fermarsi, ma i sogni tristi continuavano a crescere e l'angioletto non riusciva più a tenerli a bada. C'era davvero troppa tristezza nel mondo. Arrivò la notte di Natale e l'angioletto pensò che non era accettabile tanta tristezza in una notte così felice. Così, disperato andò dal Buon Dio a chiedergli consiglio. Il Buon Dio disse: "Ti darò lunghe braccia così che tu possa avvolgere in un unico abbraccio il mondo intero". L'angioletto ne fu felicissimo, ringraziò il Buon Dio e tornò sulla sua nuvoletta. Allungò le braccia intorno al mondo e tutta la tristezza sparì. Da quella notte diventò Natalino l'angioletto dalle lunghe braccia.
E ora puoi realizzare Natalino in pasta di mais
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